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Alla citta' di Matera il Premio Ortega 2017, "Esempio di riscatto e di fiducia per tutte le aree interne del sud Italia"



Si è svolta a Matera, sabato 10 giugno alle ore 12.30, l’edizione 2017 del Premio Ortega, ideato dal Rotary Club Sapri-Golfo di Policastro e da decenni annualmente celebrato nel piccolo borgo cilentano di Bosco, laddove l’artista spagnolo ha trascorso gli ultimi venti anni della propria vita.

Quest’anno, disattendendo il protocollo di routine, il Premio si è svolto nella splendida città lucana tra le rughe dell’altopiano della Murgia, ove il Maestro Ortega ha inaugurato il suo lungo soggiorno nel Sud Italia, forzatamente lontano dalla sua amata Spagna perché militante antifranchista.

Nella magica cornice della Casa di Ortega, situata nel Sasso Barisano in via San Nicola del Sole, alla presenza del Sindaco di Matera Raffaello De Ruggieri, del ceramista Peppino Mitarotonda e degli amici rotariani del Club di Matera - con il quale, immediatamente prima, il Club Sapri-Golfo di Policastro si è gemellata nel nome di Ortega - si è entrati nel vivo della manifestazione.

Al cospetto dei pannelli “Madri addolorate”, “Libertà” e “La casa rossa”, il Premio è stato consegnato dal Presidente Rotary Club Sapri-Golfo di Policastro Giovanna Tripari al Sindaco Raffaello De Ruggieri. Affiancato dal Presidente del Club di Matera Antonio Braia, il Presidente Tripari dirà «Quest’anno abbiamo voluto consegnare il Premio Ortega alla città di Matera perché attraverso la sua elevazione a capitale europea della cultura è riuscita a riscattare l’intero Sud Italia e a trasmettere un grande messaggio di fiducia a tutte le sue aree interne. Il nostro Meridione sarà finalmente raccontato in maniera diversa ed irromperà sulla scena nazionale ed internazionale per i propri meriti, per la forza ed il coraggio delle idee, e non più solo per le proprie negatività. Poi – continua il Presidente del Club Sapri-Golfo di Policastro – Matera, come la nostra Bosco, è fortemente legata a Josè Ortega, di cui ne hanno condiviso la presenza. Entrambe sono state predilette dal Maestro quale rifugio dell’anima, e da lui pertanto abitate poeticamente; entrambe custodi dell’inestimabile eredità pittorica, umana ed emozionale del pintòr. - e conclude - Oggi, grazie ad Ortega e nel suo nome, vogliamo rafforzare il nostro legame alla città di Matera gemellandoci con il suo Club Rotary»

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