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Cento tangheri da ogni parte d'Italia invadono Morigerati (FOTO)



Un'edizione che rimarrà nella storia di Morigerati quella che gli organizzatori dell’Agritango Roots hanno ideato per questa edizione. Tante le novità e tante importanti riconferme per il sesto appuntamento di un momento che è ormai diventato tradizione e di anno in anno crea sempre più attesa.

Sicilì e Morigerati i borghi in cui si è svolto l’Agritango Roots. Il Comune di Morigerati e l’associazione GTango Salerno  hanno accolto i tanti turisti tangheri (oltre cento) che sono giunti da tutta Italia per partecipare alla manifestazione in due location che non hanno bisogno di presentazioni e che  hanno lasciato tutti a bocca aperta. Le due piazze per tutta la notte si sono trasformate in milonghe, magia del tango per ben 4 giorni: dal 29 giugno al 2 luglio con esibizioni e milonghe pubbliche, poi stage, spettacoli, escursioni e degustazioni.

Ad aprire la kermesse una serata speciale in piazza Umberto I a Sicilì con la prima milonga popolare. Nel pomeriggio di venerdì e sabato stage di perfezionamento con Roberto Herrera, maestro di tango argentino tra i numeri uno al mondo. Venerdì sera alle 22 lo show dei maestri tangheri Natalia Cristofaro e Pablo Calvelli ha incantato e emozionato il pubblico che come in un grande abbraccio ha accompagnato la milonga con gli applausi. Sabato dalle 21 alle 22:30 charla in piazza con i partecipanti dell’Agritango Roots.

Roberto Herrera si è fatto attendere, ma non invano. A mezzanotte e quaranta ha raggiunto la piazza panoramica tra le più belle del Cilento, per mezz’ora di teatralità e folclore. Dalle strade di Buenos Aires, Herrera ha portato l’Argentina in Cilento con suoni e coreografie che hanno catturato il pubblico in un mondo senza tempo. Roberto Herrera è una vera autorità mondiale nell'arte del tango e del folclore il cui stile è universalmente riconosciuto. Abile nell’unire innovazione e tradizione. «E’ stato un onore ospitarlo a Morigerati – ha commentato il sindaco Cono D’Elia – E’ stata un’edizione davvero importante e speciale, continueremo a lavorare per migliorare la kermesse e renderla un appuntamento unico che unisca conoscenza del territorio, del nostro Cilento, e cultura argentina». Non solo ballo. I cento tangheri infatti durante i tre giorni sono stati in escursione all’Oasi Grotte del Bussento a Morigerati, alla grotta di San Michele, a Caselle In Pittari e in barca da Scario a Palinuro. La direzione artistica dell’Agrotango Roots è stata affidata all’associazione culturale GTango Salerno che ha curato l’evento insieme al Comune di Morigerati. Un viaggio ipnotico nella più profonda tradizione argentina ha catturato i tangheri che per quattro giorni si sono stretti nell’abbraccio universale del tango. 

Comunicato stampa 

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