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Il premio 'Pasquale Sellitti' nel segno del 'Leon de Caprera' e l'idea di un museo virtuale a Camerota



Una traversata atlantica a bordo di un piccolo battello, quella a cui presero parte tre marinai italiani, Vincenzo Fondacaro da Bagnara Calabra, Orlando Grassoni da Ancona e Pietro Troccoli da Marina di Camerota. Un esemplare unico, il Leone di Caprera, realizzato dal maestro d’ascia Luigi Briasco, che divenne famosa per l’impresa compiuta dai tre uomini. Partiti da Montevideo il 3 ottobre 1880, raggiunsero Livorno il 9 giugno 1881. Un motivo di vanto e d’orgoglio da sempre per i cittadini di Camerota, dove è stata portata nel 1995. Attualmente è a Milano, al Museo della Scienza e della Tecnica, ma per i concittadini di Pietro Troccoli il Leone di Caprera è un simbolo del paese e da anni chiede che venga riportato a Marina di Camerota. E’ per questo motivo, ma anche per celebrarne la storia straordinaria, che l’associazione Tuttinsieme ha organizzato il 5 novembre scorso, all’happy Village di Marina di Camerota, un lungo convegno.

Un convegno che non è finito così. Non è finito lì. Dopo l’incontro, infatti, la fondazione «Mare Nostrum», con il patrocinio dell’Anisa, dell’Usr Campania, dell’Ordine dei Medici di Salerno, ha bandito la prima edizione del premio “Pasquale Sellitti” con un tema molto particolare: «Il Leone di Caprera: il viaggio, l’avventura, la storia». La Fondazione Mare Nostrum, attenta alla promozione e alla valorizzazione del patrimonio dei beni culturali ed artistici, della cittadinanza attiva, dell’interculturalità, della cooperazione, dello spirito di imprenditorialità, «invita gruppi di allieve e allievi delle scuole di ogni ordine e grado e delle Università campane pubbliche e private a proporre un’idea per la creazione a Camerota di un Museo che ricordi l’impresa dei tre eroici marinai della goletta “Leone di Caprera”». Ai primi tre migliori lavori di gruppo di ogni sezione (Scuola primaria, Scuola secondaria di I grado, Scuola secondaria di II grado), con le caratteristiche e secondo le modalità indicate negli articoli presenti nel bando, saranno assegnati i premi: 1° classificato € 700; 2° classificato € 300; 3° classificato € 200. Al miglior lavoro di gruppo prodotto dalle allieve e allievi universitari, con le caratteristiche e secondo le modalità indicate negli articoli a seguire, sarà assegnato un premio di € 1.000.

Il 20 maggio, a Marina di Camerota, sarà proiettato in 3D l’idea progettuale del museo virtuale. Il progetto è redatto dall’Università Luigi Campitelli di Caserta, facoltà Architettura. Nell’ambito della stessa giornata verranno anche proclamati i vincitori delle varie categorie. La premiazione, presieduta dalla Commissione giudicatrice e dai membri della Fondazione Mare Nostrum, avverrà il 25 maggio 2017 nell’aula consiliare del Comune di Nocera Inferiore (Salerno), corso Vittorio Emanuele II n. 1, alle ore 10.30. Soddisfatto il presidente di Tuttinsieme Mario Scarpitta: «Marina di Camerota non ha perso del tutto il suo Leon de Caprera - dice - c’è ancora qualcuno che tiene accesa quella fiammella che rappresenta una grande speranza. Quel battello rappresenta un po’ tutto il popolo di Camerota e una impresa che resterà per sempre nella storia di questo paese e dell’Italia intera. Siamo molto emozionati di fronte alla scelta della fondazione «Mare Nostrum» di dedicare questo importante premio ad un argomento che ci sta così a cuore. Il convegno tenuto all’Happy Village, organizzato dalla nostra associazione, sta portando i suoi frutti. Andiamo avanti così».

Il premio ha come obiettivo la promozione, la conservazione e la trasmissione del patrimonio culturale del Cilento e della sua storia attraverso la creazione di uno spazio laboratorio, un Museo, progettato dagli studenti per gli studenti e per tutta la comunità. L’iniziativa nasce con l’intento di sostenere e incentivare nelle comunità educanti di ogni ordine e grado prassi educative virtuose facendo della scuola e dell’università i luoghi esperienziali per eccellenza. La realizzazione dei lavori di gruppo che si ispirano all’avventura di Pietro Troccoli, l’ideatore e l’artefice della traversata, ha l’obiettivo di migliorare la qualità delle relazioni interpersonali e favorire l’accoglienza e l’apertura all’altro nell’ambito della promozione del dialogo interculturale, rafforzare l’inclusione e l’integrazione, promuovere le competenze di cittadinanza attiva e globale, valorizzare al meglio la tutela del patrimonio artistico, culturale e paesaggistico trasmettendone i valori grazie a uno sviluppo sostenibile e incoraggiare lo spiri-to di iniziativa e imprenditorialità.

Comunicato stampa

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