Piano di zona: l'ora della trasparenza! dopo Latella si dimette anche Milano


Non per alimentare una “cultura del sospetto” ma richiedere una sacrosanta applicazione del “principio di trasparenza”, faro guida della pubblica amministrazione, ancora più incisivo quando l’ente in questione si occupa di servizi sociali. Lo scorso 6 giugno, infatti, il Piano di Zona S9 ha visto rassegnare le dimissione da parte del dott. Michele Milano, esperto progettista per i fondi europei. A determinare questa irrevocabile scelta “il venir meno dei presupposti per svolgere a pieno e con serenità il mio lavoro”.
Sembrerebbe che la decisione sia maturata sulla presunta irregolarità di alcune fatture con le quali venivano liquidate delle prestazioni a cooperative locali. Pare che una delle fatture incriminate, così come emerge dall’albo Pretorio del Piano, è stata annullata in data 7 giugno 2017 “per erronea pubblicazione”, per poi ricomparire misteriosamente nella data odierna come dimostra l’oggetto della determina. Ciò si va ad aggiungere ad una situazione finanziaria del Piano non tra le più rosee mentre sono in continuo aumento le richieste d’aiuto da parte di persone bisognose.
Le dimissioni di Milano fanno seguito a quelle del dott. Lorenzo Latella formalizzate nel mese di aprile all’indomani di un discusso concorso per l’assunzione di 5 assistenti sociali. Concorso per il quale il sociologo saprese svolgeva il ruolo di segretario verbalizzante. Dunque, un ufficio smembrato che deve essere riorganizzato nel più breve tempo possibile per garantire l’erogazione di quei servizi essenziali nel campo delle politiche sociali territoriali.
Il periodo elettorale nella città della spigolatrice ha fatto scemare l’attenzione su questi fatti, anche se negli ultimi giorni di campagna elettorale il neo Sindaco Antonio Gentile aveva garantito maggiore trasparenza sul funzionamento degli uffici di Piano. Ed oggi che è Sindaco del Comune capofila ha l’occasione per mantenere fede alla parola data, “renzismo” permettendo.
Alberico Sorrentino
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