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Dal teatro napoletano al riscatto del territorio: il Caffe' letterario dell’Associazione Quintessenza



 Un 8 agosto all’insegna del divertimento, della riflessione e, soprattutto, del dibattito quello organizzato dai ragazzi dell’Associazione Giovanile Quintessenza nei Giardini Pubblici di San Giovanni a Piro in occasione della IV edizione del “Caffè letterario Rita Sorrentino”. A differenza delle scorse edizioni, dove la scelta era ricaduta su un romanzo, stavolta si è preferito dare spazio alla commedia di Eduardo Scarpetta, la celeberrima “Miseria e Nobiltà”. I ragazzi, così, oltre a stimolare il dibattito tra i presenti, hanno riproposto due sketch estrapolati dall’opera del commediografo partenopeo, riuscendo a rubare sorrisi e risate agli spettatori che non hanno perso l’occasione di congratularsi con gli attori, soprattutto per le capacità mimiche dimostrate nella famosa “scena degli spaghetti”. Martina Fierro, con un po’ di emozione, ha introdotto la tematica affrontata, Danilo Mandara, invece, ha raccontato la trama dell’opera e Rachele Sorrentino, chiudendo la parte introduttiva, ha stimolato un dibattito di tipo letterario, riuscendo a trovare nessi e derivazioni con il neorealismo nella riproduzione cinematografica del 1954 e con il verismo di Giovanni Verga nell’originale scrittura di Scarpetta del 1888. La serata ha visto la sua conclusione con  la discussione portata avanti da Antonello Giannattasio e Alberico Sorrentino, che hanno stimolato diversi interventi da parte dei cittadini e anche dagli altri ragazzi associati riguardo la crisi, la miseria sociale che sta coinvolgendo San Giovanni a Piro e tutto il Cilento: dall’abbandono delle terre, motore storico della vita cilentana, fino ad arrivare alla crisi dei momenti di socializzazione,  troppo rinchiusi in spazi virtuali che azzerano i rapporti umani. A partire da questo si è  cercato di individuare e proporre soluzioni per riuscire a riscattare in maniera decisiva il territorio natìo. Gli organizzatori, al momento dei saluti, hanno dichiarato la loro estrema soddisfazione per l’ottima realizzazione dell’evento, un degno omaggio a Rita Sorrentino, che in tutta la sua esistenza si è battuta al fine di promuovere iniziative di condivisione e scambio culturale. Infine, i ragazzi hanno invitato altri giovani a unirsi a questa realtà associativa al fine di riuscire a creare un gruppo di persone in continua evoluzione per realizzare l’obiettivo di non rendere San Giovanni a Piro  solo come un anonimo posto dove passare qualche giorno in vacanza.

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