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Senzatetto a Sapri: Cittadinanzattiva scrive alla Diocesi, la Caritas risponde



Nei giorni scorsi Mario Fortunato, rappresentante di Cittadinanzattiva del golfo di Policastro, ha scritto una lettera indirizzata al Vescovo e alla Diocesi di Teggiano - Policastro, segnalando la grave situazione alcune famiglie del territorio, senza fissa dimora.

"Insieme con altre persone del gruppo di Cittadinanzattiva di cui faccio parte - scrive Fortunato nella lettera - abbiamo cercato di portare dei momenti di sollievo a queste persone, ma sono tantissimi i bisogni ed è impossibile poterli aiutare tutti, e in modo continuo. Sono persone (italiani e stranieri) che vivono alla giornata, ben disposti a svolgere qualsiasi attività, se gliene è data occasione; vivono di stenti e dormono sui cartoni, in stazione, sulla spiaggia, nei giardini pubblici, secondo la clemenza del tempo".

"Alcuni non sono barboni per scelta: sono semplicemente brave persone che non riescono a procurarsi i giusti compensi per vivere dignitosamente; e, non di rado, parte di quel poco che riescono a guadagnare, lo spediscono alle loro famiglie che abitano lontano. Purtroppo, qualcuno ha pure il coraggio di sfruttarli! - precisa il responsabile di Cittadinanzattiva  che conclude richiedendo l'intervento della Caritas e delle istituzioni locali - Eminenza, Signori, così non si può continuare. Non possiamo chiudere gli occhi, chinare la testa e continuare a camminare con indifferenza, lasciandoci alle spalle un poveretto che alle dieci di mattino (la foto è stata scattata qualche giorno fa sul lungomare di Sapri) resta appoggiato a un albero, in stato di abbandono, senza che alcuno muova un dito o faccia qualcosa. Non possiamo far finta di niente sapendo che un gruppo di persone dorme per strada, anche gente che durante il giorno lavoro. Che cosa fanno le Reti sociali e della solidarietà territoriale, dalla Caritas alle istituzioni locali? Occorre intervenire, al più presto. Sono esseri umani come noi, e non possiamo far finta che non esistono".

La risposta della Caritas della Diocesi di Teggiano - Policastro non si è fatta attendere. Il giorno dopo il Direttore don Martino De Pasquale ha inviato un comunicato stampa alle testate giornalistiche locali:

"In merito alla presenza di una famiglia senza dimora in stato di abbandono nei pressi della stazione ferroviaria di Sapri, facciamo nostra la segnalazione, con l’impegno di mettere in campo ogni azione utile a sollevare le condizioni di vita di questa famiglia. Un impegno che la Chiesa quotidianamente porta avanti nei confronti dei soggetti più vulnerabili delle nostre comunità. Un impegno affrontato in maniera sinergica con la rete delle parrocchie e con il supporto delle istituzioni locali.

A Sapri, cittadina importante del Golfo di Policastro, nonché snodo strategico delle vie di comunicazioni, per via di una importante stazione ferroviaria, accade con frequenza che si verifichino situazioni di persone che si trovino senza un tetto e senza un pasto caldo. Da dicembre 2015, è attivo, presso i locali adiacenti la Chiesa di Santa Croce in Via Nazionale a Sapri, il Centro di Ascolto della Caritas diocesana di Teggiano-Policastro. Un importante presidio che ci ha consentito e ci consente di intercettare innumerevoli situazioni di difficoltà, di indigenza, di fatica quotidiana di tante famiglie. È proprio grazie a questa finestra sulla comunità che la Caritas diocesana riesce a dare sostegno e a prendere in carico tante situazioni di disagio economico. Ben vengano le segnalazioni della comunità civile, la partecipazione di ogni cittadino al bene del prossimo e della comunità".

Andrea Sorrentino

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