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Ad uccidere il giovane Antonio Pascuzzo e' stata una coltellata al cuore. Effettuata l'autopsia, dopo la morte ha ricevuto anche un calcio sul viso



Oggi presso l’ospedale “Luigi Curto” di Polla si è svolta l’autopsia sul corpo di Antonio Alexander Pascuzzo.

Secondo quanto riportato dai colleghi di Ondanews, nei servizi a firma di Claudia Monaco, ad essere letale è stata una coltellata al cuore. Diversi i fendenti anche sulla schiena.

Il giovane di Buonabitacolo sarebbe rimasto in vita mentre veniva trascinato ed è morto dopo diversi minuti di agonia. L’assassino, dopo la morte, gli avrebbe inoltre sferrato un calcio sul viso. 

L’esame ha stabilito che il giovane è morto il giorno della scomparsa, venerdì 6 aprile.

Il 18enne di Buonabitacolo Karol Lapenta, che avrebbe confessato l'omicidio, “per una dose di marijuana che non voleva cedermi”, è un giovane di origini polacche, figlio adottivo di una famiglia del posto,  che lavorava come apprendista macellaio a Montesano Scalo.

Il Sindaco di Buonabitacolo, Giancarlo Guercio, ha proclamato il lutto cittadino per domani, martedì 17 aprile, giorno dei funerali del povero ragazzo. Il Primo cittadino ha aggiunto: "Buonabitacolo avrebbe voluto e dovuto offrirgli di più, sicuramente altro rispetto alle atroci cattiverie che ha dovuto subire. Per quanto avvenuto, per un momento di riflessione, per un doveroso segno di umanità e civiltà, la giornata di domani prevede la proclamazione del Lutto cittadino, in concomitanza con i funerali che si terranno alle ore 16 presso la Chiesa Ss. Annunziata di Buonabitacolo".

"Sono vicino alla Famiglia di Antonio Pascuzzo e alla Comunità di Buonabitacolo. - il commento sulla tragedia del Presidente del Parco Nazionale, Tommaso Pellegrino - Questa terribile notizia colpisce il nostro Territorio. Una violenza senza precedenti nei confronti di un ragazzo di 18 anni ci crea inquietudine e ci induce ad una profonda riflessione""

Abbiamo pregato e sperato per poter ritrovare Antonio vivo - ha spiegato invece il Vescovo di Teggiano Policastro Antonio De Luca - la comunità ha pregato il Signore fino a poche ore prima del tragico epilogo. Ora il dolore ci sovrasta. Interrogativi e dubbi ci assediano. Solo nella fede riusciamo ancora a chiedere per lui il Riposo Eterno. Alla famiglia va la nostra cristiana vicinanza e ai giovani l’appello ad essere vigilanti e responsabili artefici del bene comune”.

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