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Dal 1 gennaio 2019 chiudera' il punto nascita dell'Ospedale di Sapri



Bruttissima notizia per la popolazione cilentana. Dal 1° gennaio del nuovo anno il punto nascita dell’Ospedale di Sapri chiuderà. L’ufficialità è arrivata ieri con la pubblicazione del Burc: la Regione Campania prendendo atto del parere sfavorevole del Comitato Percorso Nascita nazionale ha disposto la disattivazione dei punti nascita di Piedimonte Matese, Polla e Sapri, con volumi di attività inferiori a 500 parti l'anno. I posti letto di Ostetricia e Ginecologia di tali Presidi vengono riprogrammati ad altra disciplina. Vallo della Lucania ha ottenuto una deroga temporanea per un anno.

Immediata è giunta la presa di posizione netta dei cittadini e degli amministratori locali che si sono organizzati per tentare di trovare una soluzione al problema. “L’ospedale di Sapri non si tocca! - Ha prontamente commentato il Sindaco di Sapri Antonio Gentile - il governo del cambiamento vuole la guerra? continueremo a lottare fino alla fine al fianco della Regione per ottenere la deroga come sede disagiata”. Successivamente Gentile ha convocato con urgenza, come Sindaco capofila, per le ore 15:00 di domani, 14 novembre, presso l’Auditorium comunale, il comitato dei Sindaci del distretto 71. Alla riunione parteciperà anche il Sindaco di Maratea e, su delega del governatore De Luca, il consigliere regionale on. Franco Picarone. “Metteremo in campo tutte le nostre forze per modificare ciò che è stato deciso altrove. – ha aggiunto il primo cittadino - Tutti i cittadini, le OOSS e le associazioni sono invitati a partecipare”.

Anche la Cgil di Sapri ha annunciato battaglia: “Diciamo NO all’ennesimo scippo perpetrato nei nostri confronti. Nella parte meridionale della Provincia di Salerno non si potrà più partorire in struttura pubblica. Invitiamo la popolazione, i consigli comunali, le forze sociali e le associazioni a costituire un fronte unico finalizzato alla mobilitazione immediata per scongiurare questo provvedimento redatto a tavolino, che non considera minimamente le esigenze della popolazione!”.

Tra i sindaci che hanno alzato la voce, Mario Salvatore Scarpitta di Camerota, che in comunicato stampa ha spiegato: La notizia della chiusura del ‘Punto nascite’ presso l’Ospedale dell’Immacolata di Sapri, è una cosa palesemente vergognosa. Una scelta scellerata che pesa come un macigno su tutto il comprensorio del basso Cilento. Camerota sarà al fianco del Comune di Sapri e di tutti gli altri Comuni del territorio per combattere e sconfiggere l’ennesimo sopruso ai danni del nostro meraviglioso comprensorio. Se questo è un piano per uccidere definitivamente il Cilento, noi faremo di tutto per far sì che ciò non accada. Camerota non ci sta. L’Ospedale di Sapri non si tocca”.

ospedale di sapri non si tocca

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