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San Giovanni a Piro a Portici per la presentazione del nuovo libro di Leandro Limoccia



Lunedì 23 aprile, a Portici dalle ore 16 presso Villa Fernandes, bene confiscato alla camorra,  si terrà la presentazione del nuovo libro di Leandro Limoccia, "Criminalità economica e casi di studio", edito da Edizioni Scientifiche Italiane (Napoli 2017).

L'incontro è organizzato dal Dipartimento di Scienze Politiche dell'Università  degli studi della Campania Luigi Vanvitelli, dal Collegamento Campano Contro le Camorre "G.Franciosi" e dall'Associazione Libera (Coordinamento di Napoli e Presidio Portici "Teresa Buonocore Claudio Taglialatela") con il Patrocinio del Comune di Portici.

Saranno presenti alla manifestazione i Sindaci di San Giovanni a Piro, l'avv. Ferdinando Palazzo, e di Casalnuovo, l'avv. Massimo Pelliccia, che cureranno i saluti istituzionali assieme a Gian Maria Piccinelli, Direttore del Dipartimento di Scienze Politiche "Jean Monnet" dell'Università  degli studi della Campania Luigi Vanvitelli, e Antonio D'Amore, Referente Provinciale di Libera.

Seguirà l'introduzione di Gianni Cerchia, Professore Associato di Storia Contemporanea, Dipartimento di Economia, Università degli Studi del Molise.

Discuteranno del testo con l'Autore:

- Antonio Bassolino, Presidente della Fondazione SUDD;

- Don Tonino Palmese, Vicario Episcopale dell'Arcidiocesi di Napoli;

- Franco Roberti, già Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo;

- Isaia Sales, Docente di Storia delle mafie dell'Università Suor Orsola Benincasa;

- Giovanni Tartaglia Porcini, già Sostituto Procuratore della Repubblica di Benevento;

- Roberto Vona, Professore Ordinario di Economia e Gestione delle Imprese dell'Università Federico II di Napoli.

"Criminalità economica e casi studio"di Leandro Limoccia

"Vengono in mente svariate considerazioni nel leggere questo importante lavoro di Leandro Limoccia, - scrive nella Presentazione Vincenzo Ruggiero - come ad esempio il nesso tra impresa e criminalità, tra la cultura politica di un paese e le trame illecite che la compongono, tra i codici comportamentali dei fuorilegge e i meccanismi legittimi dell’accaparramento. Sono considerazioni dettate dalla lettura di questo testo, dal quale traspare in più punti la trasformazione della criminalità organizzata in Italia e la sua assimilazione a forme di crimine dei colletti bianchi".

"Importante e significativa Opera innovativa, ricca e molto qualificata. - aggiunge nella prefazione Federico Cafiero de Raho - 1) Promuove la ricerca transdisciplinare che impasta aspetti giuridici, sociologici, epistemologici, etici, filosofici, economici, criminologici, psicologici. Propone, inoltre, un lavoro innovativo più profondo, più critico, più consapevole; 2) coglie la complessità della legislazione che regola i rapporti tra imprese, cittadini, istituzioni; individua i fondamentali concetti e argomenti; produce la strumentazione interpretativa per comprendere i molteplici aspetti delle reti d’impresa a livello nazionale ed internazionale; indica criticità ed elementi di forza nella costruzione di modelli efficaci dell’attività di impresa; dedica uno spazio significativo alle novità degli ultimi anni delle imprese; 3) evidenzia la mutevolezza camaleontica del crimine dove la corruzione si fa mafia e la mafia si fa corruzione, insieme; 4) sottolinea la necessità del contrasto al riciclaggio, al finanziamento del terrorismo e alle mafie transnazionali; 5) presenta la lettura sociale, economica, politica della realtà mafiosa del nostro Paese e l’intreccia con quella giudiziaria, attraverso l’esame di ben 15 casi studio sulla criminalità economica; 6) assolve al compito di un libro universitario e cioè essere uno strumento attraente di supporto dell’attività didattica e contemporaneamente essere un arnese divulgativo rivolto a tutti, per raccogliere idee, dialogare, stimolare criticità e mettersi in mutua comunicazione; 7) favorisce il legame tra il sapere, i civismi delineati nel libro e lo sviluppo dell’imprenditorialità per una economia di giustizia".

L'AUTORE 

Leandro Limoccia è dottore di ricerca in Diritto Comparato e Processi d’Integrazione e avvocato. Ha conseguito il Master Universitario in Mediazione familiare e dei conflitti interpersonali e il Master Universitario in valorizzazione e gestione dei beni confiscati alle mafie. Svolge attività didattica e scientifica presso il Dipartimento di Scienze Politiche «Jean Monnet» dell’Università degli Studi della Campania «Luigi Vanvitelli». In questi anni presso il Dipartimento di Scienze Politiche ha coordinato il corso «Società e Giustizia» e svolto ricerche sulla cittadinanza e le mafie. Inoltre è stato Docente di Sociologia della devianza e della criminalità e componente del Comitato Scientifico del Corso di Alta Formazione Dottrina Sociale della Chiesa e Costituzione Italiana presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose «S. Pietro» di Caserta della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale. Tra i suoi ultimi scritti: Cittadinanza digitale e legalità in Terra di Lavoro (2012); Diritto Penitenziario e Dignità Umana (2012); Reti d’imprese (2017).

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