Sorrentino: non mi è stato consentito di parlare, altro che serenità!
— 01/02/2013
"In trasparenza democratica, un' espressione del Consiglio Comunale che si candida a parlare in Consiglio, che viene anche rassicurato dal Presidente del Consiglio, e poi in un battibaleno non gli è consentito di parlare. Altro che serenità! se uno è sereno ascolta la controparte, e invece probabilmente tutta questa serenità non c’è". Esordisce con queste parole il Consigliere Pasquale Sorrentino, ospite della Rassegna Stampa di 105Tv, rispondendo al Sindaco che si era detto "sereno" sulla questione della presunta ineleggibilità. Sul punto specifico Sorrentino annuncia che l'argomento sarà oggetto di discussione nell’aula consiliare. "Quello che mi sorprende - continua il Consigliere - è che oggi ci sia ancora la possibilità di mettere un velo di oscurantismo su una vicenda di una condanna che è stata giudicata non in primo ma in secondo grado, sebbene prescritta. La prescrizione estingue il reato dal punto di vista penale, non a livello amministrativo!". Sorrentino conlude ricordando che "ogni consigliere comunale fa una dichiarazione, in cui afferma che non esistono motivi di ineleggibilità, come al punto 58 del TUEL, nel quale è chiaramente espresso il fatto che una persona che ha riportato una condanna superiore a 6 mesi per abuso di ufficio non possa giocare questa partita!"




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