La Consac: le interruzioni dovute a perdite saranno sempre più frequenti, improvvise ed inevitabili


La Consac, attraverso un comunicato pubblicato oggi sul sito, denuncia la grave situazione delle infrastrutture idriche: "Non c’è settimana che non sia caratterizzata da gravi rotture dell’acquedotto Faraone. Dopo la grave perdita verificatasi nella nottata tra il 14 ed il 15 agosto, stamane una nuova importante rottura ha interessato lo stesso acquedotto. Lo stato della condotta è tale che le interruzioni dovute a perdite saranno sempre più frequenti, improvvise ed inevitabili. Urgono, quindi, lavori di sostituzione almeno dei tratti più ammalorati, in quanto la manutenzione costantemente effettuata da Consac da sola non basta. Servono subito almeno 6 milioni di euro per gli interventi più urgenti. Consac, nei prossimi mesi, continuerà a sollecitare le autorità affinché vengano erogati i necessari finanziamenti pubblici più volte promessi e preannunciati dalla Regione Campania. Riteniamo, inoltre, di dover evidenziare a chi ancora lo ignorasse, quali sia il ruolo che i vari soggetti coinvolti sono chiamati a svolgere, distinguendo tra le attività di mera gestione (in capo a Consac) dagli obblighi di realizzare ed ammodernare le infrastrutture pubbliche demaniali (in capo a Regione e Comuni). Gli Utenti finiscono per vedere nel gestore la causa dei disservizi senza sapere che il gestore è anch’esso vittima delle carenze infrastrutturali, tra cui non vanno taciute le rilevanti perdite idriche occulte esistenti nelle reti interne ai centri abitati di cui la gran parte degli enti locali si disinteressa".
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