Il Mediterraneo unito dal Kayak
Articolo del 27/06/2016
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“Che il Mediterraneo sia quella nave che va da sola tra il futuro la poesia nella scia di quei marinai e quell’onda che non smette mai…” è anche sulle parole di Bennato che nasce il progetto “Mediterraneo: il mare che unisce”. A raccontarcelo, dopo aver ormeggiato il kayak sul lungomare di Scario, è Raffaele Bove, dirigente medico veterinario presso l'ASL di Salerno e appassionato kayaker: “si tratta di un viaggio a tappe tra le acque del Mediterraneo, da Agropoli a Tunisi, con l’obiettivo di unire i popoli che ne fanno parte ed aiutare coloro che hanno bisogno di assistenza ed aiuto non solo qui sulle nostre coste ma anche nei loro territori, la dove conservano tradizioni e culture”. E’ un itinerario simbolico che percorre al contrario le rotte di sbarco dei così detti “profughi”, volendo simboleggiare l’intenzione dei partecipanti di restituire i propri cittadini alla loro terra natia, sostenendoli nello sviluppo di un’economia locale che possa migliorare le condizioni di vita medie delle popolazioni ed incentivarne l’avanzamento socio-culturale. La comitiva è composta da 2 barche a vela pronte a fornire assistenza ai 4 kayaker: Raffaele Bove, Mario Salsano, Umberto Albertazzi e Mario Fulvio Berardini. L’iniziativa, che ha ricevuto il patrocinio morale del Comune di San Giovanni a Piro, si basa sul crowdfunding, che consiste in una forma di finanziamento collettivo e la collaborazione on-line, oltre che sull’ospitalità spontanea nei luoghi in cui fa scalo il viaggio e ciò che può offrire il mare. È previsto l’arrivo a Palermo per l’11 luglio, con un convegno sulla “resilienza nel settore agricolo -zootecnico e ittico, come strategia cruciale per la costruzione della pace”. E come arriverete a Tunisi? "Siamo alla ricerca di un peschereccio", sorride Bove. Durante il tragitto gli esperti presenti a bordo potranno realizzare un’approfondita e realistica analisi sullo stato di salute del Mar Mediterraneo e sulle tradizioni legate alla pesca ed alla dieta mediterranea. A tal fine è stata anche stipulata una convenzione con la Regione Campania per la promozione e divulgazione della dieta. Durante le varie tappe viene allestito un banchetto informativo sulle finalità della spedizione. Ad accompagnare i kayaker è presente Dora Caputo, rappresentante dell’Associazione “Onlus Carmine Speranza” e “Deka sport per tutti”, per divulgare le informazioni utili sul primo soccorso. Per stanotte alloggio in tenda alla foce del Bussento, per poi partire domattina alla volta di Maratea dopo aver fatto spola nella città della Spigolatrice.
A cura di Alberico Sorrentino

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