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Pyros amministrative. La parola ai candidati piu' giovani delle tre liste



Dopo i candidati a sindaco, abbiamo deciso di dare la parola ai candidati più giovani presenti in ciascuna lista. Per loro è la prima esperienza e appartengono ad una fascia di età in cui si sta iniziando a perdere il senso del dovere politico e cittadino, ma Tatiana, Domenico e Stefano hanno deciso di mettersi in gioco per il bene del paese. A loro abbiamo rivolto alcune domande e li ringraziamo per la disponibilità e la tempestività con cui ci hanno risposto.

1- Spesso i più giovani sono disinteressati alla politica: qual è il motivo a tuo avviso e cosa ha spinto invece te a impegnarti in prima persona con la candidatura?

2- Quale vorresti fosse il ruolo dei giovani nella prossima Amministrazione?

3- Se sarai eletto/a quali battaglie vorresti portare maggiormente avanti?

Domenico Cetrangolo, della lista n.1 ‘’Insieme’’ con candidato a sindaco Giuseppe Sorrentino:

1- Per quanto mi riguarda dopo aver vissuto la politica locale per anni  in maniera quasi diretta (prima le candidature di mio padre, poi quelle di mio zio Mario) avevo voglia di fare un'esperienza in prima persona. 

2- I giovani sono il futuro del nostro Comune, quindi vorrei ed auspico che ciò accada, che loro siano i protagonisti principali quando ci saranno i vari eventi che l'amministrazione comunale organizzerà. Magari chissà... ciò può far avvicinare loro alla politica, soprattutto quella locale.

3- Più che battaglie le chiamerei proposte. Sicuramente vorrei evitare che i giovani lasciassero il nostro paese ( purtroppo io sono stato trasferito d'autorità) creando per loro magari associazioni di tipo culturale visto le grandi opere che abbiamo nel nostro Comune, oltre a quella turistica.

Stefano Baldassarri della lista n. 2 ‘’In Comune’’ con candidato a sindaco Ferdinando Palazzo:

1- Uno dei motivi a mio avviso per cui la maggioranza dei giovani non si sono impegnati nell’interesse  pubblico possono essere vari : uno di questi potrebbe essere l’insicurezza o una forma di “paura” di mettersi in gioco. Io sono stato spinto molto dal carattere che mi ritrovo. Rendermi utile per la comunitá, aiutare nel mio piccolo a valorizzare quelle che sono le risorse del nostro territorio  è stato sicuramente il motivo principale della mia candidatura.

2- Di ruoli per noi giovani ne ho in mente vari.. uno dei più importanti dovrà essere sicuramente quello dell’ organizzazione di eventi (musicali, culturali ecc. )Abbiamo la fortuna di avere molti giovani che come me  hanno deciso di NON lasciare il proprio territorio ed è giusto che tra i vari programmi ci sia qualcosa per  tutte le fasce di etá, compresa la nostra!

3- Una battaglia che sicuramente vorró portare avanti sarà quella della  collaborazione, a prescindere dall’appartenenza, dall’orientamento  politico e culturale. Dobbiamo dare il nostro contributo e  essere tutti protagonisti per rendere ancora piu belló ció che già possediamo. Dobbiamo divenire ottimi manutentori di questo splendido posto!Solo con la collaborazione di tutti  ciò si potrà  ottenere, l’unione fa la forza! Avanti tutta.

Tatiana Paladino,  della lista n.3  ‘’Liberi di scegliere’’ con candidato a sindaco Alberico Sorrentino: 

1- La loro distanza è frutto soprattutto di quella che, da decenni, gli adulti stessi hanno frapposto tra sé stessi e la politica rappresentativa. Tuttavia, i giovani oggi sono ancor meno disposti degli adulti a concedere fiducia a istituzioni ed esponenti politici, perché ritengono che la politica sia inevitabilmente inquinata da ricerca di potere e privilegi particolaristici, disinteresse verso le domande dei cittadini nonché da un eccesso di “fanatismo”. La loro disapprovazione, tuttavia, non li induce a mobilitarsi, bensì a tenersene a distanza. Perché, tanto, “non serve a nulla”: credo che il punto sia proprio questo, cioè la convinzione che non si possa cambiare ciò che non funziona. Ciò che mi ha spinto a candidarmi è la voglia di mettermi in gioco, vorrei poter mettere le mie competenze, il mio tempo e la mia voglia di fare al servizio della collettività.

2- Vorrei che nella prossima amministrazione i giovani possano dettare le linee guida per creare una società che sia su misura per loro. In cui ogni giovane possa trovare il suo spazio e possa creare il suo futuro. La politica dovrebbe essere uno strumento di aiuto alla società e non un mezzo esclusivo ad uso e consumo di pochi. Vorrei che i giovani che si affacciano come me per la prima volta al panorama politico della prossima amministrazione possano collaborare e operare in sinergia per tracciare una nuova strada.

3- Mi sono candidata come rappresentante del mio paese: Bosco, vorrei quindi dedicare l’impegno al mio paese. Naturalmente per gli studi che ho intrapreso e per il lavoro che svolgo mi sento molto vicina al mondo della cultura. Vorrei dedicarmi alla cura dell’arte e della cultura all’interno del nostro Comune, cercando di allargare la rete che gravita attorno alle iniziative promosse e cercando di coinvolgere un pubblico sempre più giovane e preparato. Arte intesa nel senso più ampio del termine:  musica, danza, pittura, poesia, teatro, fotografia...creando un movimento che possa essere il Movimento artistico del Cilento.

Questo scambio di idee ci fa capire quanto in realtà i giovani siano attaccati al territorio e abbiano voglia di mettersi in gioco ogni giorno, in maniera diversa ma dimostrando quanto possa valere questo impegno, chi nel campo politico e chi altrove. È anche così che si posizionano i mattoni del nostro futuro e del nostro paese. Non ci resta che augurare a tutti un grande in bocca al lupo!

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